L’EDUCATORE PER MINORI
di far assopire le coscienze e che invece esige la consapevolezza di una risposta indifferibile.
I lunghi capelli sono i primi a bruciare, poi le fiamme attaccano il viso e lo divorano senza sosta, mentre le urla continuano e divengono più acute e insopportabili da sentire… mentre la carne annerisce, esplode e cade e il sangue sfrigola ed evapora…Finalmente, anche la morte ha pietà di lei e decide di farla cadere per sempre…
Fabrizio Carollo , LA SPADA DI SELCE
di Claudio Calandra Sono state centinaia le eroine dimenticate dalla…
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Read more...Esoterismo è un termine utilizzato per evocare conoscenze segrete e misteriose, ma di cui si ignora spesso il significato più autentico.
Si tratta di una visione del mondo che si diffuse dal Nilo alla Mezzaluna Fertile, dall’Indo al Fiume Giallo, grazie a neolitiche civiltà agricole prive di scrittura che ci hanno lasciato fondamentali simboli ed archetipi. Buddhismo, Tao, Zoroastrismo ed Ebraismo ne furono intrisi, e il Mito di Cristo ne è stata forse la più potente rielaborazione. Ad Occidente questa antica conoscenza si ridusse nel tempo ad occupare delle nicchie culturali iniziatiche quali furono Gnosi, Ermetismo e Alchimia.
Nel medioevo europeo ebbe un momento di particolare successo, ispirando il pensiero di personaggi d’eccezione quali Dante e Giordano Bruno, e quello di organizzazioni segrete quali i Rosacroce, gli Illuminati e la Massoneria. Ma nella nostra moderna cultura collettiva, cosa rimane oggi di quell’ arcana memoria?
Book Trailer
Metodo, ragione e società, rappresentano in maniera rilevante il contributo dato da Max Weber, Antonio Gramsci e Antonio Banfi alla cultura del XX secolo e rappresentano ancora oggi uno strumento di riflessione per chi ha a cuore il destino dell’umanità. Le situazioni, i tempi, le sensibilità, sono diversi nell’inizio del nuovo millennio ma, nondimeno, le categorie e le singole riflessioni del passato, dei nostri Maestri, ci supportano nello sforzo di analisi dei nuovi problemi emersi ed emergenti dal processo di globalizzazione.
Luigi Rossi, è Professore Aggregato di Sociologia dei processi culturali presso il Dipartimento di Scienze cognitive, della Formazione e degli Studi culturali dell’Università degli Studi di Messina. è Coordinatore del Corso di Laurea in ”Mediazione Linguistica” presso la Scuola Superiore per Mediatori Linguistici ”Don Calarco” di Reggio Calabria. Direttore della Rivista Illuminazioni, ha collaborato a varie riviste e pubblicato saggi su Gramsci, Banfi e sui tematiche sociali. Ha pubblicato: Apprendere e innovare (2014); una monografia Scuola e Società. Si interessa attualmente di tematiche relative alle “basi relazionali della società”.
In questo saggio vengono narrate le vicende che riguardano l’«Assignat», l’assegnato, la cartamoneta creata dai rivoluzionari francesi. I sette anni della travagliata esistenza dell’assegnato hanno sconvolto la Francia, al di là degli eventi politici e sociali che caratterizzano da allora la cultura occidentale. Il rito di passaggio tra vecchio e nuovo mondo (Régime) è qui interpretato alla luce di un particolare aspetto della politica dei governi rivoluzionari, quello della politica economica e monetaria, della quale ancora oggi poco si discute e nulla si impara, preferendo evocare il mito della Rivoluzione e dimenticando che la ricostruzione storica non dovrebbe servirsene, per non rimanerne a sua volta asservita.
Dunque, ci sono lezioni economiche che non si imparano mai. Anzi, sembra che, paradossalmente, meno si impari e più si insegni. Persiste, infatti, l’idea che debba esistere una qualche maniera, finora rimasta sconosciuta ai più, di risolvere grandi problemi sociali senza sacrifici; ma la verità è che tale maniera non esiste. Ragionando per “stati di necessità”, adoperando cioè il linguaggio tanto caro al potere, possiamo affermare che l’estorsione monetaria, sotto forma di fenomeno inflattivo, è cosa veniale rispetto al pericolo della resa al conquistatore, soprattutto nei “tempi di ferro”, in cui persone ed averi costituiscono il prezzo della sconfitta. A ciò si aggiunga che la guerra non si vince con la cattiva moneta e, meno che mai, con essa si compra la pace. In altre parole, l’estorsione si può esercitare sui deboli, non sul vincitore: in termini di imperio, sui sudditi, non sullo straniero.
In questa chiave va letta l’esperienza monetaria della rivoluzione francese. Essa fu un fiasco intellettuale, prima di essere un fiasco monetario. Un fiasco che, va detto, non trasmise insegnamenti di sorta ai posteri.
Vincenzo Foti è nato nel 1973. Laureatosi in Scienze Politiche con una dissertazione dal titolo L’età degli Imperi. Geopolitica e relazioni internazionali nell’epoca della globalizzazione, attualmente è Dottore di ricerca in Storia e Comparazione delle Istituzioni Giuridiche e Politiche Europee e Mediterranee.
È autore di molti articoli con i quali ha contribuito a diffondere la conoscenza dell’argomento ‘cartamoneta e inflazione’, in particolar modo al passaggio dall’Ancien Régime al Nuovo mondo, affascinante viaggio nelle dinamiche del potere che sottendono alla leva economica e agli effetti redistributivi e politici.
Tra le principali pubblicazioni, da segnalare:
Foti V. (2007) Nostalgia of war. The end of the military age and the logic of the generational change between decay and senescence. Redattore responsabile I.O. Ermachenko, Mosca-San Pietroburgo, Istitut vseobschej istorii Rossijskoj Akademii nauk, pp. 16-18. ISBN 5-94067-216
Foti V. (2008) Assignats: il governo dell’economia nella dinamica rivoluzionaria francese, In: Archiva Somesana, Cluj-Napoca (Romania), MEGA, vol. VII., pp. 121-136. ISSN 1583-3542.
Foti V. (2009) È mai esistita l’Italia? In: Limes Rivista Italiana di Geopolitica www.limesonline.it
Foti V. (2010) Europa e Islam: malintesi e progetti culturali nella letteratura e nella storia del Mediterraneo In: Tuccio G. : Reggio città metropolitana per l’amicizia mediterranea. Gangemi, pp. 171-177.
In Reggio città metropolitana per l’amicizia mediterranea, Tuccio G. (a cura di), Gangemi, 2010, ha curato il Coordinamento scientifico e redazionale dei testi.