di Claudio Calandra Sono state centinaia le eroine dimenticate dalla…
Read more...I lunghi capelli sono i primi a bruciare, poi le fiamme attaccano il viso e lo divorano senza sosta, mentre le urla continuano e divengono più acute e insopportabili da sentire… mentre la carne annerisce, esplode e cade e il sangue sfrigola ed evapora…Finalmente, anche la morte ha pietà di lei e decide di farla cadere per sempre…
Fabrizio Carollo , LA SPADA DI SELCE
di Claudio Calandra Sono state centinaia le eroine dimenticate dalla…
Read more...di Paolo Falzea Perché pubblicare un libro durante il…
Read more...La conoscenza della monetazione bizantina e medievale, si pone oggi come uno strumento indispensabile per lo studio della storia del Medio Evo. La numismatica, con le diverse prospettive che la caratterizzano (economica, iconografica, metrologica), permette allo studioso di ottenere informazioni che non possono essere colte utilizzando solo le fonti letterarie e archeologiche. La moneta, strumento statale per eccellenza, porta in sé messaggi legati sia alla sua tipologia – mai casuale, ma sempre carica di significati politici – che al ruolo economico che il Governo ha voluto farle assumere. La decodificazione corretta di questi messaggi è materia prima per lo studioso, che ha il compito di annodarli alle vicende storiche, per inserirli nel loro giusto contesto. In quest’ottica, il libro traccia la storia della moneta dalla caduta dell’Impero romano d’Occidente fino al ritorno della coniazione di moneta aurea in Italia. Dopo una disamina della monetazione “bizantina”, lo sguardo del lettore si soffermerà, di volta in volta, sulla moneta dei Goti e dei Vandali, dei Longobardi e dei Franchi, degli Arabi e dei Comuni italiani. Per ogni monetazione trattata non saranno spiegate solo le riforme monetarie e i rapporti metrologici e ponderali, ma sarà sempre dato molto spazio all’aspetto dell’iconografia, nel tentativo di spiegare le tipologie esaminate con un linguaggio semplice e accessibile, anche se scientificamente corretto. Ne emerge un quadro di grande attualità della monetazione medievale, capace di interessare gli appassionati di storia.
DANIELE CASTRIZIO è ordinario di Numismatica presso l'Università degli studi di Messina.
Esploso nel 2007 come un fenomeno apparentemente nuovo e incontrollabile, il keitai shōsetsu (romanzo per cellulare) si è sin da subito imposto come una delle più interessanti novità della letteratura giapponese contemporanea. A parte le notevoli implicazioni di natura socio-letteraria, questi romanzi - scritti e letti principalmente attraverso l’utilizzo di un telefono cellulare - hanno immediatamente destato curiosità per le nuove tecnologie impegnate nella creazione di un testo letterario e per l’esplorazione di nuovi linguaggi mediali e digitali. La perplessità che suscita in ambienti letterari conservatori l’utilizzo di un supporto non cartaceo come primo veicolo di creazione e diffusione di letteratura è accompagnata da argomentate discussioni sul loro valore letterario: possono, queste opere, essere considerate romanzi a tutti gli effetti? Con una scrittura squisitamente postmoderna, gli autori di queste opere hanno cercato di ritagliarsi un proprio spazio personale in cui raccontare, con lo stile diretto e incisivo degli sms, le proprie emozioni e passioni. Il risultato finale può essere sconcertante: frasi spezzate come singhiozzi, semplici elenchi di stati d’animo, brevi haiku contaminati dalle culture pop.
PAOLO LA MARCA, è ricercatore a tempo determinato presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi di Catania, dove insegna lingua e traduzione giapponese. I suoi interessi di ricerca si concentrano sulla letteratura giapponese moderna e contemporanea, con particolare attenzione alle opere di Kurahashi Yumiko e Tamura Toshiko. Si occupa, inoltre, di storia del fumetto giapponese e ha scritto diversi saggi sull’argomento. È autore del volume Chie la mocciosa (Hoepli, 2012), una prima introduzione in lingua italiana al dialetto di Ōsaka. Parallelamente all’attività di ricerca, si dedica alla traduzione di opere letterarie e a quella dei manga. Sue sono le traduzioni di alcuni degli autori più importanti del fumetto giapponese, da Kamimura Kazuo a Uchida Shungiku, da Nakamura Asumiko a Kondō Yōko, da Furuya Usamaru a Eguchi Hisashi. Dal 2018 dirige, per i tipi di Coconino Press, due collane di manga (Doku e Gekiga). Ha inoltre curato diverse mostre tra cui quella dedicata a Kamimura Kazuo (Kamimura Kazuo - La semplicità della bellezza), ospitata nella prestigiosa cornice del Palazzo Ducale di Lucca nel 2016.